FREEBIE: COME CONQUISTARE IL CLIENTE CON UN REGALO 

art freebie _ carol marketing

Freebie, tradotto letteralmente, vuol dire “regalo” o “campione gratuito” ma, all’interno del vasto mondo del web-marketing, assume una connotazione leggermente diversa e più interessante.
Scendendo un po’ più nel dettaglio, il freebie si utilizza all’inizio di un processo di Funnel per convincere l’utente a compiere una determinata azione in cambio di qualcosa.

 

Perché l’utente dovrebbe darci qualcosa di ritorno?
Qui sfociamo nel fantastico mondo dell’antropologia e nello specifico cito il sig. Mauss e la sua teoria del dono, secondo la quale una persona che riceve qualcosa si sente in obbligo di ricambiare con qualcos’altro.
Questo meccanismo è possibile applicarlo anche alle strategie marketing: il freebie è l’esempio più azzeccato.

 

Dove utilizzarlo?
Perché un Freebie abbia un senso, la sua giusta allocazione è all’inizio di un Funnel (=imbuto di conversione), ossia il percorso che una persona potenzialmente interessata ad un prodotto o un servizio compie prima del suo acquisto.
Infatti in questa prima fase il Freebie serve a un duplice scopo:
– ricevere dei dati dell’utente (indirizzo email, geo-localizzazioni, etc)
– creare desiderio e aspettativa su un prodotto/servizio finale

 

Qual è il miglior Freebie?
Non esiste uno migliore o uno peggiore: bisogna individuare quello che crea maggior valore al tuo target.
Sicuramente un elemento fondamentale è la fantasia perché non solo ti permette di creare qualcosa di unico, ma ti aiuta a distinguerti dagl’altri.

 

Qui sotto puoi trovare quelli più conosciuti:
– E-book: un classico per creare valore è l’utilizzo di libri digitali. Se cerchi qualche spunto, puoi leggere questo mio articolo dedicato a “7 Ebook gratuiti sul Marketing”.
– Pdf: a differenza di un e-book si presenta più “snello” e dovrebbe offrire dei contenuti più pratici e diretti, per es. una ricetta o una check-list. Iscrivendoti alla mia Newsletter riceverai “Check-up Online”, un semplice strumento per analizzare la tua presenza in rete.
– Grafiche: foto, ma anche info-grafiche da utilizzare, spesso offerte in cambio di dati sensibili come l’email.
– Webinar: piccoli corsi online in cui si offre un’anteprima di corsi più complessi o per promuovere degli eventi. 
– Periodi di prova: un periodo in cui è possibile provare i diversi servizi, capire se ci piacciono e iniziare a desiderare di volerne ancora. Ne è un esempio Amazon con il suo servizio “Kindle Unlimited”.
– Newsletter: utilizzata per fidelizzare il cliente, si creano dei percorsi di almeno 5-10 gg in cui l’utente riceve giornalmente un’email contenente un contenuto inerente ai suoi interessi.

Ma ricorda, per quanto il Freebie sia un termine utilizzato soprattutto per il mondo online, è possibile utilizzarlo anche per il marketing tradizionale:
– Prova gratuita: il classico coupon che ti invita ad una una prova gratuita.
– Campioncini: offri un assaggio del tuo prodotto attraverso la creazione di micro-porzioni.

Come puoi vedere di idee ce ne sono tante e ancor più se sei una persona creativa.

Ricordati di seguire queste 4 regole base per la creazione del tuo Freebie:
1. Individua il tuo target e i suoi interessi: se ti occupi di decorazioni d’interni, dovrai pensare a chi ti rivolgi (il tuo cliente finale) e cosa puoi offrirgli per attirare il suo interesse (per es. un test gratuito per capire quali sono i colori più adatti alla sua casa)
2. Cogli il suo interesse e crea desiderio: il Freebie non è fine a sé stesso! Per farlo serviranno tempo e denaro. Innanzitutto bisogna attirare l’attenzione dell’utente e lo si fa offrendo contenuti di valore attraverso strumenti ben visibili. In merito ti consiglio di studiare molto bene anche il processo di acquisizione del Freebie (landing page, social, newsletter, etc). Inoltre l’obiettivo finale del Freebie è di creare desiderio, di “volerne ancora di più”, fase che anticipa l’acquisto finale.
3. Sii in linea con il prodotto/servizio finale
Se il Freebie è troppo superiore al prodotto che vendi, creerà delle false aspettative che porteranno l’utente ad essere insoddisfatto del tuo prodotto principale; se, viceversa, il freebie non è abbastanza curato, l’utente non sarà invogliato a continuare il tuo funnel di vendita
4. Sii discreto
Credo che a tutti noi sia capitato di essere stati bombardati letteralmente da pop-up e messaggi che ti invitavano a scaricare la guida di pinco palla.
Come in tutte le cose del mondo, evita di essere invadente altrimenti rischi di passare da il “donatore” a lo “spammatore”.

 

Concludendo posso dirti che creare un buon Freebie è come creare delle solide fondamenta di una casa. Non devi dimenticarti che comunque è il primo step di un processo più lungo e complesso in cui ogni fase merita altrettanta attenzione, altrimenti anche il migliore dei Freebie risulta vano.

 

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